Descrizione
“Sarai come una volta, quando hanno ridotto in cenere la tua bellezza e ci hanno detto che era libertà.” – La notte dei cristalli
Pippo Pollina, cantautore siciliano residente in Svizzera, è un pacifista dichiarato. Ex obiettore di coscienza, da tempo utilizza la sua musica per denunciare gli abusi di potere e difendere l'umanità e la pace. Ora, in un momento in cui la guerra è tornata a far parte della nostra vita quotidiana – almeno nei notiziari – il cantautore di successo dedica un intero album all'argomento: Fra guerra e pace.
"La guerra è una dimensione dalla quale l'umanità non si è mai veramente liberata. Un luogo in cui la distruzione e l'annientamento si intrecciano con altri aspetti della vita: l'amore, la nascita, la fame o la sete», scrive l'artista nella prefazione al libretto dell'album. Con questo album ricco dal punto di vista musicale e tematico, Pippo Pollina ci avvicina alle persone dietro i titoli dei giornali, dando vita a ciò che sentiamo solo nei notiziari.
Ci troviamo di fronte alla paura, al dolore e al lutto, ma anche alla speranza, all'amore e alla poesia.
“Fra guerra e pace” è un album speciale sotto molti aspetti. Con la sua musica dettagliata, diversificata, a tratti simile a un inno, a tratti dal suono arcaico, cattura immediatamente l'ascoltatore. I titoli delle canzoni e i testi ci mettono di fronte a una storia brutale e a dure realtà presenti. La notte dei cristalli è stata registrata insieme ai suoi due figli, il cantautore FABER e Madlaina Pollina: è la prima volta che tutti e tre si esibiscono insieme. Free Palestina dà voce a un luogo senza ricordi, senza pane, senza dignità, ma con molte voci che gridano «Free Palestine». In tutto l'album risuona la speranza: l'amore e l'umanità brillano come un antidoto alla sofferenza. La canzone Fra i petali del girasole racconta la storia di un soldato ucraino in licenza che sogna una vita migliore dopo la guerra, lontano dal Donbas. Perché la vita, dopotutto, racchiude tanta bellezza. “La vita è bella così com'è” è il titolo del prossimo tour di Pippo Pollina nel 2026.
La varietà acustica di questo album è davvero notevole. Le canzoni colpiscono per la ricca strumentazione, che crea un insieme potente e armonioso, mettendo ripetutamente in primo piano assoli individuali presenti, sorprendenti, quasi orgogliosi. Molti di essi sono scelti in base al tema, come l'Oud, il liuto arabo, utilizzato in Free Palestina. Si potrebbe dire che questa diversità musicale stessa diventa un tacito appello alla pace.
“Fra guerra e pace” è una dichiarazione politica, un monito poetico e un barlume di speranza in tempi turbolenti. Racconta della guerra, passata e presente, e di ciò che provoca nelle persone. Pippo Pollina dedica l'album «agli innocenti che muoiono sotto le bombe che cadono dal cielo di questo mondo».
L'album uscirà il 5 dicembre 2025.
A partire dal gennaio 2026, Pippo Pollina sarà in tour in Svizzera, Germania, Austria, Italia, Francia, Belgio, Olanda, Lussemburgo…
Tutte le composizioni e i testi sono di Pippo Pollina, ad eccezione del testo di Fra i petali del girasole, scritto in collaborazione con Luigi Mariano.
Le canzoni:
LATO A
1. VIGOLAIS
2. IL VOLO DEL COLIBRÌ
3. FRA I PETALI DEL GIRASOLE
4. LA NOTTE DEI CRISTALLI
5. IL FIUME
LATO B
1. FREE PALESTINA
2. LAVA LA PIOGGIA
3. QUESTO TEMPO INSIEME
4. HASTA SIEMPRE
5. ROSABIANCA
6. PICCOLA CANZONE PER NOI
PREFAZIONE
Palermo 20 agosto 2025
La guerra è una dimensione dalla quale l’uomo non si è mai staccato veramente. Quel luogo dove la distruzione e lo sterminio familiarizzano con le altre vicende della vita. Con l’amore, con le nascite, con la fame o la sete.
Noi europei abbiamo sempre convissuto con essa. Siamo stati la causa di due conflitti mondiali con decine e decine di milioni di morti. L’abbiamo praticata per secoli allo scopo di soddisfare le visioni imperialistiche di qualche pazzo scatenato. Lo spirito di dominio di dittatori sanguinari e despoti senza scrupoli. Per questa gente, il popolo è sempre stato “carne da macello“ e ancora oggi, naturalmente, nel progetto bellico dell’invasore, c’è in conto qualche decina di migliaia di morti in battaglia. Come si trattasse di mosche.
Una sorta di investimento, in termini di vite umane, dovuto e inderogabile.
I governanti obbligano le masse alla necessità della guerra. Le convincono della giustizia e della bontà che anima lo spirito bellico. Essi costringono a mandare a morire milioni di persone e ad uccidere i loro presunti nemici in nome di bugie raccontate ad arte.
A diciott’anni, raggiunta la maggiore età e approfittando della libertà di scelta concessami, decisi di non fare il militare. Rifiutai le logiche gerarchiche di quell’ambiente. La vicinanza alle armi come strumento sia di offesa che di difesa.
Interpretando l’esigenza profonda di affidare il mio “passaggio in terra“ ad altre attività scelsi la poesia e la musica.
Ed è in nome di quelle che, oggi, vi canto le canzoni di “FRA GUERRA E PACE“. Componimenti
che raccontano fatti di storia o sentimenti umani che ebbero luogo un tempo, o che descrivono le emozioni attuali di chi, sfortunatamente, convive con la morte tutti i giorni con animo fiero o rassegnato.
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Con Pippo Pollina: voce, chitarra acustica e pianoforte
l'album vede la partecipazione dei seguenti artisti:
Voce:
Julian Pollina “FABER” e Madlaina Pollina – La notte dei cristalli;
Marcello Mandreucci, Alfonso Moscato e Raquel Romeo – Questo tempo insieme
Archi:
Lenka Bonaventurova (viola)
Daniel Frankenberg (violino)
Jonas Moosmann (violino)
Stefania Verità (violoncello)
Tastiere:
Martin Kälberer (pianoforte, tastiere, fisarmonica, harmonium)
Strumenti a corda:
Daniel Stelter (chitarra acustica ed elettrica)
Alex Klier (basso elettrico)
Sven Faller (contrabbasso)
Strumenti a fiato:
Roberto Petroli (sassofono, clarinetto, clarinetto basso)
Alessandro Presti (flicorno)
Marcio Robino (flauto)
Batteria e percussioni:
Tommy Baldu e Martin Kälberer
Altri strumenti:
Martin Kälberer (duduk, mandolino, mandola)
Werner Schmidbauer (armonica)
Daniel Stelter (mandolino e oud)
Registrato nell'estate del 2025 presso Malawi Studio (Bad Endorf, Germania), Indigo Records (Palermo, Italia) e Centochimere Studio (Zurigo, Svizzera). Masterizzato presso LXK Studios a Monaco di Baviera da Alex Klier. Prodotto e arrangiato per Jazzhaus Records (Friburgo, Germania) da Pippo Pollina e Martin Kälberer. Partitura e arrangiamenti per archi e fiati di Roberto Petroli. Foto di copertina per gentile concessione della famiglia AVVENTO (Camporeale, Italia). Progetto grafico di Marc Raner.




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