Vincenzo Lo Iacono "Corrente ascensionale" - Da Castell'Umberto ad Avignone"

Ho ritrovato così dopo oltre trent'anni la voce di Vincenzo, che mi aveva insegnato il senso della musica ma anche la passione, la curiosità, la ribellione, il dolore, il sacrificio, l'amicizia.

CD disponibile nel CROWDFUNDING del Festival Canzoni&Parole di Parigi

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Descrizione

Vincenzo Lo Iacono "Corrente ascensionale - Da Castell'Umberto ad Avignone"

Testi di Francesco Petrarca
Vincenzo Lo Iacono

Ho avviato il lettore, chiuso gli occhi e aspettato che le note si allungassero nello spazio della stanza. Ma lo spazio non è bastato per contenere l'invasione della musica, perché lei ha portato con se l'immane ondata di emozioni lontane.
Ho ritrovato così dopo oltre trent'anni la voce che mi aveva insegnato il senso della musica ma anche la passione, la curiosità, la ribellione, il dolore, il sacrificio, l'amicizia. E' più matura adesso, più consapevole, più pastosa e avvolgente. Ed è sussurrata, perfettamente incastonata nell'opera alla quale si incolla. Così il testo di Petrarca lo si sente nella carne e nel sangue! Quasi si trattasse di un organo, un fegato un rene, incartato in carta da musica intrisa di quel liquido vischioso e bruno.
E' difficile per me rendere a parole l'effetto che produce mentre continuo ad ascoltare: è una musica che avvolge e accoglie e lascia la sensazione dell'assoluta impossibilità di decodificare l'amore in senso lato! Di quale immane fatica sia far chiarezza nelle pieghe delle sue ansie, delle angosce, delle trepidazioni, del senso di vuoto e dell'ispirazione che, pur nella sofferenza, produce. Come dicesse che ci si può sentire completati dall'incompletezza.
Entra dentro, scava con artigli di luce e dolcezza scorre con il sangue e gli altri umori! può attraversare in lungo un'intera esistenza, far ripercorrere strade e sentieri dell'anima! Una musica che narra il testo anche in sua assenza! Che spiega il senso dell'amore anche se non ci fossero le parole!
Non si può scrivere una musica così possente, così intrisa di dolore e bellezza solo per essere stati contagiati dalla letteratura.
Una tale forza espressiva, tutta la dolcezza, l'accoramento, il tremare dell'anima, possono discendere solo dalla propria esistenza.
Ero una bambina e poi un'adolescente ancora in erba. E crescevo accanto a Vincenzo Lo Iacono; con la guida dei suoi occhi e delle sue volute attraversavo i passi, ora assolati e dolci ora accidentati dell'esistenza. L' ho spiato illudersi e svanire nelle sue stesse illusioni e ho imparato, osservandone il diagramma, come si fa a sopravvivere anche quando tutto intorno sta crollando rovinosamente. L'ho visto alimentare la sua passione, coltivarla come un giardino prezioso, retaggio di “Sicilie” arabe e normanne; proteggerla dai venti caldi come in una “stanza dello scirocco”.
Creare accordi e far uscire da se i racconti di musica e di parole che percorrevano ostinati le sue ribellioni al mondo.
La voce che, già con le asperità giovanili, cantava tutto il futuro che avevo davanti senza ancora saperlo e cantava l'evoluzione che l'avrebbe maturata e segnata di venature di triste bellezza.
La rabbia, nel tempo ha lasciato ampi margini a dolcezze insospettabili e a successive commistioni di due sentimenti apparentemente così distanti.
I testi in dialetto siciliano sono magnifici. Li ho scoperti molti anni dopo, quando il caso (?) ci ha fatto ritrovare e non saprei descrivere l'incanto struggente di riconoscervi tutto l'antico vissuto condiviso e quello snodatosi lontano da lui ma nelle linee che aveva tracciato dentro di me senza saperlo.
Ci sono vite che sono come domande e che nella loro questua di sé, non hanno il tempo di sviluppare le ambizioni che meriterebbero di vedere assecondate.
Ho sempre saputo che era un musicista fuori dall'ordinario.... sto ancora aspettando che il mondo glielo riconosca! Ma il mondo ha fretta e la fretta non gli fa guardare se non la banale superficie!
(Loredana Fiumara )

                                                    

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VINCENZO LO IACONO

Vincenzo, nasce a Castell’Umberto nel 1956 nella provincia di Messina ed abita in Francia, ad Avignone.
Dalle sue raffinate "Ballads" traspare un grande amore per la Canzone d'Autore, i Canti Dialettali e le Canzoni Popolari.
Dopo l'incontro a Palermo con il Poeta Ignazio Buttitta e la Cantautrice Rosa Balistreri, debutta nel 1974, come Cantautore, al Mitico Folkstudio di Roma dove si esibiscono Francesco De Gregori, Claudio Lolli, Stefano Rosso, Mimmo Locasciulli, Edoardo De Angelis, Rino Gaetano, Antonello Venditti.

1977 Radio Kabouter – Novara - Palasport Novara, con Roberto Vecchioni.
1981 Partecipa insieme al suo gemello Giuseppe Lo Iacono al Premio Assemblaggio per la Canzone d’Autore a Spoleto, (Teatro Caio Melisso). - 1° Classificato.
1982 L’Umanitaria di Milano gli conferisce il “Premio d’Autore” per le sue canzoni in Vernacolo Siciliano.  Collabora con la Poetessa Russa Evelina Schatz.
1983 / 1991 - Recital nei locali storici dei Navigli e Brera a Milano con Giuseppe Lo Iacono.
È ospite in diversi programmi Radiotelevisivi RAI insieme al Cantautore Musicologo Giornalista Michele Luigi Straniero fondatore a Torino del Gruppo Cantacronache.
1992 / 1998 - Collabora con il Ca’Bianca Club di Milano come Cantautore e come Direttore Artistico/Discografico. Con Rudy Margara compone diversi brani musicali e pubblica due Album," Attraverso la vita” Edizioni Musicali Ca'Bianca. "Siciliana" Edizioni Musicali Ca’Bianca, distribuzione RTI Music.
1996 Partecipa insieme a Carmen Consoli e Vinicio Capossela all’ Isola in Collina,"Club Tenco" a Ricaldone (AL). Manifestazione musicale in ricordo di Luigi Tenco, nel paese dove il Cantautore ha vissuto e cresciuto.
2002 Italia Bella – Opéra Théâtre, d’Avignon con Giuseppe Salis al violoncello - Festival Dialettale di Ospedaletti. Premiato per il brano: Arrivàru i Cammìsi.
2004 Récital musicale al Salone Culturale Délirium di Avignone.
2012 Pubblicazione del terzo album:"Fragmenta Animae per Laura", accompagnato alla chitarra e con gli arrangiamenti del chitarrista Pierre Benichou. Produzione Musicale dell‘Associazione La Giornata Particulière di Avignone - Partecipa al prestigiosissimo Festival del Teatro OFF di Avignone dal 7 al 28 Luglio, con il Récital « Fragmenta Animae per Laura » in scena al Théâtre des Amants insieme a Pierre Benichou.
2013 Trasmissione Radio: Cose di Amilcare, Club Tenco - Radio France.
2014 Concerto al Museo Francesco Petrarca di Fontaine de Vaucluse in occasione della Giornata Europea del Patrimonio, insieme a Pierre Benichou e al Medievista Corrado Belluomo Anello - Convegno su casa Petrarca Linterno - CSA Petrarca, al Touring Club Italiano di Milano -
Documentario su Avignone , ARTE TV France.
2015 Rassegna Teatrale Festival IFF di Avignone insieme a Jacques Mancuso - Omaggio a Petrarca e Laura nella Rassegna Le Piccole Meraviglie di Lucca con l’attore regista Aldo Rapè - Récital a
Caltanissetta - Stanza dello Scirocco con Aldo Rapè - CD Singolo Castanisedda, con Vincenzo Fonti al mandolino. Produzione, La Giornata Particulière - Recital a Castell’Umberto (Messina) in occasione dell’evento Castania 1865 - Castell’Umberto 2015.
2016 Partecipa allo Spettacolo Teatrale Cuore Nero di Aldo Rapè, con Alessandra Ristuccia, Roberto Barni, Fabio Melilli, Marco Pluchino al Centro Abbate di Caltanissetta - Théâtre Rourge Gorge di Avignone con Pippo Pollina, Roberto Petroli e Rambaldo degli Azzoni.
2017 Théâtre Golovine di Avignone con con Pippo Pollina, Michele Ascolese, Roberto Petroli e Rambaldo degli Azzoni - Récital al Théâtre des Halles di Avignone con il regista attore Alain Timár.
2018 Museo Louis Vouland di Avignone insieme a Jacques Mancuso in occasione della Giornata Europea del Patrimonio.
2019 Théâtre de l’Oulle di Avignone con Pierre Blumberg nel Recital Pasolini Roma.
2020 Pubblicazione dell'Album "Corrente Ascensionale (Da Castell’Umberto ad Avignone)", produzione: La Giornata Particulière, con la collaborazione musicale del Cantante-Autore-Compositore Jean- Sébastien Bressy.

 

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